Basteranno pochi minuti per catapultare il visitatore in un’altra dimensione. I geologi fanno risalire la genesi delle grotte nel cretaceo superiore quando larga parte del territorio pugliese faceva parte del fondale marino di un antichissimo mare, popolato da vastissime colonie di molluschi e vegetali marini. I loro resti andarono a formare dei sedimenti che nei millenni diedero vita a uno strato di sabbia e fango che pressati portarono ad un spesso strato calcareo di svariati chilometri. Il progressivo innalzamento delle terre apportò dei cambiamenti decisivi: si crearono delle spaccature sempre più grandi nella massa calcarea molto rigida dove l’acqua fluviale, percolando nel terreno e alimentando un’estesa falda acquifera sotterranea, sciolse gradualmente il calcare e creò fratture sempre più imponenti.
Furono scoperte dapprima da alcuni giovani del luogo ma nel 1938 lo speleologo Anelli riuscì nell’impresa di visitare tutto il sistema di caverne e cunicoli delle grotte.
Le Grotte di Castellana sono visitabili in ogni periodo dell’anno acquistando il biglietto di ingesso al prezzo di 13€. Ci sono due tipi di itinerari uno più breve dalla durata di 50minuti e uno più lungo da 120. La bellezza che vi aspetta vi ripagherà dalla fatica: stalattiti, stalagmiti, fossili, cavità, caverne dai nomi fantastici, e poi la Grotta Bianca, la più bella caverna del sistema sotterraneo, definita la più splendente al mondo per la brillantezza del suo alabastro.
