4 - Dammi una vespa…e due giorni a Bologna!

Un weekend a Bologna da cominciare con la piada nel cestino di vimini, giusto se ci prendesse voglia nel mezzo della campagna bolognese, un foulard a fiori legato in testa, tanto per fingersi dive anni ’50 in fuga con qualche poco raccomandabile giovanotto e una vespa in una giornata di sole a incorniciare il quadretto: così lo immagino il fine settimana tra i colli bolognesi. Perfetto. Come un piatto di tortellini sotto i portici di Bologna, o come il tramonto da San Luca: a voi la scelta!

Weekend Bologna da dentro e da fuori

La sveglia è presto. Perché vale la pena iniziare il weekend a Bologna passeggiando appena si fa giorno sotto i portici: via vai di biciclette, di studenti assonnati, profumo di colazione da uno dei tanti piccoli forni sotto gli archi o girato qualche angolo. Poi via, a perdersi tra i banchi di uno dei tanti mercati della città:

passeggiata a bologna itinerario

  • Il mercato del Vintage al Parco della Montagnola, giusto aperto il sabato mattina! Proseguiamo nell’antistante sala della borsa, oggi centro culturale universitario. Un luogo affascinante, pieno di libri, dove si respira la Bologna studentesca e si passeggia a testa in giù ammirando gli scavi romani dal pavimento in vetro. Da qui è impossibile non accorgersi del “Zigant”, la statua di Nettuno gigante proprio di fronte alla sala della borsa, famosa per la pittoresca leggenda della “prospettiva della vergogna” che qualche bolognese di passaggio saprà sicuramente raccontarvi. Siamo a due passi da Piazza Maggiore e dalla basilica incompiuta di San Petronio.
  • Il mercato antico o del Quadrilatero, prendendo da Piazza Maggiore per Via Drapperie e i vicoletti lì intorno, è un classico per gli amanti del cibo a tutte le ore. Perfetto per la pausa pranzo se cercate profumi e sapori della tradizione conditi con l’originale accento bolognese.

Pomeriggio

Non c’è passeggiata a Bologna che si rispetti che non passi dalla Torre degli Asinelli! Le famose torri in realtà sono appunto due, ma la Garisenda è troppo pendente per poter salire, quindi se volete potete comunque cimentarvi nei 500 scalini degli Asinelli, ma solo se vi siete già laureati: salire senza aver discusso la tesi pare porti malissimo! Da qui l’ultima chicca della città è la Finestra sui Canali, un angolo di Venezia forse ai più sconosciuto: una finestrella che si apre su un sistema di canali in stile lagunare appunto, nascosta sotto il portico di Porta Govese. L’appuntamento con un romantico tramonto per vedere Bologna dall’alto è al Santuario della Madonna di San Luca che sovrasta la città. Raggiungerlo a piedi dai portici salendo la scalinata in pendenza è un’esperienza unica che vi lascerà accaldati anche in pieno inverno!

bologna-torre degli asinelli

DOMENICA – Dai colli a Monteveglio

Mattina

Riprendiamo il sogno vintage dove l’abbiamo lasciato, e questa volta una vespa servirà davvero per spostarsi tra i colli bolognesi e i loro vigneti. Cominciamo da Sasso Marconi, patria dell’omonimo Guglielmo, per poi proseguire tra castelli, chiesette e vigne fino alle incantevoli zone di Calderino, Monte San Pietro e Savigno, patria del tartufo bianco e di altre prelibatezze enogastronomiche. E’ d’obbligo un bicchiere di Lambrusco o un più leggero (vista l’ora!) Pignoletto bolognese. Ed è d’obbligo anche perdersi a passeggiare per qualche stradina tra i filari lungo la valle del Samoggia dimenticando l’orologio per un po’!

colli bolognesi itinerario

Pomeriggio

Monteveglio, appare come un sogno tra la nebbia che spesso riveste queste zone e gli aspri calanchi. Un luogo di pace. Verde. Un castello e la famosa abbazia sulla cima a dominare la valle e regalare a chi si avventura quassù una vista mozzafiato. I percorsi turistici e gli itinerari a piedi non mancano nel vastissimo parco dell’Abbazia…e neanche le trattorie dove concedersi l’ultimo ragù alla bolognese prima di ricominciare la settimana!

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