5 - Un Nöel in Val D'Aosta

Quando è l’otto dicembre e ha ufficialmente inizio la stagione dei biscotti allo zenzero e delle lucine colorate puoi: stare in casa tra romantici scatoloni di addobbi e ricordi o rimandare le decorazioni di qualche giorno ed entrare nel clima natalizio girovagando per i tradizionali mercatini dell’avvento. Noi scegliamo la seconda ovviamente, ma quest’anno, invece del solito Trentino, cerchiamo un Natale che sappia di Alsazia e, senza andare troppo oltralpe, ci fermiamo nei paesini della Valle D’Aosta dove il sapore è proprio quello del vero Nöel francese!

Sabato – Il Natale di Bard e Cly

Mattina

Il “Natale al borgo”, “Noël au Bourg” dell’incantevole e medievale Bard è la prima boccata di atmosfera natalizia sulla strada verso Aosta. Il paesino stretto nella valle, sovrastato dall’omonimo forte su tre livelli, vista tipica in questa regione di montagne e castelli, pare uscito direttamente da una fiaba natalizia di quelle che si raccontano ai bimbi prima di andare a letto! Oltre al mercatino, la città si anima di artisti di strada e non può mancare una tradizionale mostra-concorso di presepi.

itinerario mercatini natale in val d'aosta

Pomeriggio

Sempre armati di cuffia e guanti, inseguiamo lo spirito del Natale fino alla Festa del Vischio di Saint Denis. Se non siete in zona durante il periodo della festa, il consiglio è comunque quello di concedersi una passeggiata tra gli stand del mercatino nel romantico Castello di Cly e perdersi tra le stradine addobbate a festa del borgo: non si resiste all’atmosfera festosa neanche se si è dei veri Scrooge! Altrimenti, verso sera, la fiaccolata e il tipico falò del vischio vecchio tra canti popolari è un momento davvero suggestivo e molto atteso dagli abitanti della zona.

Domenica – Aosta mon amour

Mattina

C’è un tocco di magia, una spolverata di neve e il profumo caldo di cannella che esce dal bicchiere di vin brulè quando passeggi intirizzito al Marché Vert Nöel di Aosta. Che poi, a parte le tradizionali bancarelle in legno, ad emozionare è soprattutto l’unicità della cornice archeologica del Teatro Romano che fa da sfondo al villaggio natalizio e alle sue luci. Non mancano gli abeti né i prodotti tradizionali che come in ogni mercatino alpino che si rispetti includono tipicità enogastronomiche, manufatti in legno e ceramica, lana cotta, sciarpe e guanti che con queste temperature non c’è nessuno che scampi all’acquisto d’impulso!

aosta e il mercatino di natale

Pomeriggio

Mezza giornata tra una bancarella e una cioccolata calda, vola! Il pomeriggio si può dedicare a girovagare per il capoluogo: una tregua dallo shopping, ma non dall’atmosfera “jingle bells” che pervade tutta la città in questo periodo dell’anno rendendola ancora più suggestiva.

  • Porta Pretoria, ingresso orientale all’antica città romana e Via Sant’Anselmo con le sue botteghe artigiane e le traverse dai nomi francesi
  • Piazza Émile Chanoux, il cuore della città col municipio in stile neoclassico e alle spalle la cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni col suo caratteristico doppio campanile
  • Una passeggiata nel criptoportico forense: un camminamento seminterrato che circondava l’antica area sacra del foro.

Se poi il weekend è lungo si può dedicare una giornata alle piste da scii del vicinissimo comprensorio di Pila. L’apertura degli impianti, se la stagione lo permette, è di solito prevista proprio per il ponte dell’otto dicembre. E senza una discesa in slittino sulla neve…che Natale sarebbe?!

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