0003 |Parco Naturale del Lago di Candia: natura piemontese

Circondato dalle colline moreniche su cui sorgono gli antichi borghi di Candia Canavese, Vische e Mazzè, il Lago di Candia è screziato di mille colori che mutano al volgere delle stagioni.

Il Lago di Candia si estende per quasi 350 ettari che comprendono, oltre al lago vero e proprio, la palude e la paludetta, ovvero la zone più significative dal punto di vista naturalistico.
Situato fra il paese omonimo e Mazzè, a una quota di 226 m, il lago ha una superficie di 1.5 Kmq e una profondità media di 4.7 m.

La scarsa edificazione sulle rive e la minor pressione turistica hanno permesso al bacino di Candia di conservare notevoli condizioni di naturalità, che fanno del lago e della limitrofe palude una delle più importanti zone umide del Piemonte (e non solo). Ne è conferma l’inserimento fra i Siti di Interesse Comunitario ai sensi della Direttiva “Habitat” dell’Unione Europea.

Cosa vedere e fare nel Parco

  • Visita a piedi del Parco
  • Percorsi in bicicletta
  • Candia Canavese
  • Mazzè

Meta ideale per un’uscita in famiglia o in compagnia per un weekend, accompagnati da Madre Natura. Ecco quali sono le alternative:

Visita a piedi del Parco

Nel parco ci sono oltre 400 sono le specie floreali presenti, fra le quali alcune varietà idrofile non comuni. Dal punto di vista faunistico la ricchezza maggiore è sicuramente rappresentata dall’avifauna. Situato sulla rotta “sud-occidentale”, il Lago di Candia è, infatti, un importante luogo di sosta per gli uccelli svernanti e di passo: 200 le specie censite, tra le quali il tarabuso, il tarabusino, l’airone rosso e, in particolare, la moretta, che ha fatto del parco una dei principali siti di nidificazione in Italia. Il parco è interessante non solo per l’ambiente lacustre, ma anche per gli spazi circostanti: boschi, canneti e prati.  C’è anche un itinerario che vi porta a visitare la palude e le sponde del lago ed uno, decisamente divertente, che vi permette di noleggiare le barche a remi a Candia permettendovi di fare una gita sulle acque calme del lago.

Percorsi in bicicletta

Nella provincia di Torino è diffuso un sistema ciclabile inserito nella rete infrastrutturale regionale e locale, aggiornato costantemente, per rendere fruibile a tutti, sia nel tempo libero che negli spostamenti quotidiani, il territorio e la rete ciclabile provinciale, ormai piuttosto estesa. Una guida di itinerari ciclabili per promuovere il piccolo turismo in bicicletta e allo stesso tempo diffondere gli spostamenti a breve raggio; uno strumento più cittadino, Bunet (Bicycle Urban NEtwork Torino), un software di calcolo percorsi per la mobilità ciclabile. Nel parco e zone limitrofe ci sono diversi sentieri da fare in bicicletta; non vi resta che scegliere.

Candia Canavese

Se andate alla scoperta del lago, vale la pena visitare il suo paese. Un borgo piccolo ma noto appunto per il paradiso in cui è immerso. Monumenti e luoghi d’interesse sono il Castrum Candia il castello medievale detto “Castelfiorito”, la Chiesa di Santo Stefano al Monte, edificio romanico dell’XI secolo. Degna di nota nel territorio è la produzione del vino Erbaluce. 

Mazzè

Comune italiano che dista pochi chilometri dal lago e che vale la pena assolutamente da visitare. Centro noto per l’antico castello situato su Colle San Michele e affacciato sull’ampia ansa della Dora Baltea che scorre ai piedi della rupe. La visita al castello è davvero suggestiva come pure una bella passeggiata per le vie del paese.

Lago di Candia con i bambini

Il lago riserva una vera sorpresa per bambini, ragazzi e le loro famiglie. Infatti affacciato sulle sue rive e al suo interno troviamo il Parco Avventura AntharesworldUn parco avventura con percorsi per tutte le età e livelli, inoltre troviamo anche centri estivi, piscina e possibilità di soggiornare in camere o bungalow. Il divertimento è assicurato per grandi e piccini.

 

 

Mangiare a Candia Canavese

Agnolotti verdi con fonduta di Castelmagno

La cucina italiana non delude mai, infatti anche nella provincia torinese possiamo assaporare diversi piatti. Troviamo gli agnolotti verdi con fonduta di Castelmagno, una delle più tipiche ricette della cucina piemontese, a base di formaggio, latte, burro, farina uova e spinaci. Il bue di carrù è un bovino rinomato in tutta la provincia torinese, appartiene alla razza piemontese nostrano, che fino aagli anni cinquanta serviva per lavorare i campi e a fine carriera, 3 anni circa, era avviato al macello.

La Bagna Càuda è il condimento per eccellenza del Piemonte. Per la sua preparazione occorrono (ingredienti per 4 persone): burro, olio extravergine di oliva, aglio, acciughe sotto sale. E’ un piatto che si gusta in autunno e inverno e viene consumato in occasione di incontri speciali.

La zona del Canavese è inoltre nota per la sua fama pasticcera. Infatti vi sono numerose ricette di dolci tipici da assaggiare se vi trovate in zona. I martin sec, piccole pere cotte con vino e zucchero, la Torta ‘900, i Canavesani al rhum e gli Eporediesi al cacao. Ma ci sono anche i croccanti torcetti di Agliè,  le paste ‘d rnelia a base di farina di mais, gli amaretti morbidi di Castellamonte e i Grappini di Chiaverano. Una vera gioia per i golosi.

  • Agnolotti verdi con fonduta di Castelmagno
  • Bue di Carrù
  • Bagna Càuda
  • Martin sec

 

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